Mindfulness

La consapevolezza ricettiva (sati, mindfulness) apre alla vita.
La fuga nella distrazione è un sentiero di morte
chi è consapevole è totalmente vivo
chi è distratto
è come se fosse già morto.

Dhammapada

…Perciò smetti la prassi di cercare detti e investigare parole;
fai il passo che rivolta la luce e la getta all’interno.
…Hai già il fulcro della via che è il corpo umano,
non attraversare il tempo invano.

Eiehi Dogen, Fukanzazengi

Che cosa si intende con la parola Mindfulness?

Iniziamo da queste citazioni: arrivano da un tempo lontano e appartengono alle grandi tradizioni sapienziali dell’umanità per andare alla ricerca del significato del termine mindfulness – consapevolezza. 

Nel primo testo una condizione di apertura alla vita, la consapevolezza ricettiva, si contrappone quella di una dispersione, di una distrazione che si traduce in una non vita. Ciò che costituisce lo spartiacque tra le due condizioni è la consapevolezza ricettiva, termine che viene tradotto in inglese con mindfulness: uno stato di coscienza, una condizione della mente.

Le sue qualità sono:

  • la non distrazione cioè il non perdere di vista ciò che occupa la mente nel presente.
  • la vigilanza, intesa come l’affrontare apertamente ciò che emerge.
  • il ricordare perché vogliamo liberare il nostro cuore.
  • uno stretto legame con la saggezza intesa come l’investigazione dei fenomeni e la capacità di riconoscere il filtro, le lenti colorate attraverso le quali guardiamo la realtà, la ragnatela dei condizionamenti e delle illusioni.

Percorsi Mindfulness Based

Una definizione operativa

La definizione operativa di Jon Kabat Zinn rispetto alla mindfulness è: ciò che sorge quando si presta attenzione intenzionalmente, al momento presente, in modo non giudicante.

Con il termine “mindfulness” indichiamo oggi un livello introduttivo a questo tesoro di esperienza che è possibile incontrare attraverso un percorso di riduzione della sofferenza basato sulla consapevolezza come il protocollo MBSR, Mindfulness Based Stress Reduction, grazie all’intuizione e al lavoro di Jon Kabat Zinn, uno dei pionieri di questo approccio, a partire dagli anni ’70. 

L’intenzione profonda dei protocolli basati sulla mindfulness

L’intenzione fondante di Jon Kabat Zinn e la sua domanda erano come mettere a disposizione degli uomini nella loro vita quotidiana nei diversi contesti il potere liberatorio e decondizionante della meditazione di consapevolezza, a partire dall’ospedale nel quale lavorava. La risposta è stata il protocollo delle otto settimane. La mindfulness-consapevolezza è una forma di arte che si sviluppa nel tempo. Non è una tecnica né una procedura magica. L’MBSR è un primo passo. Offre in maniera diretta il potere liberatorio della consapevolezza e apre una strada. E’ un’esperienza del potere liberatorio della pratica di consapevolezza e per questo terapeutico, non viceversa. Il protocollo è un percorso introduttivo iniziale di pratica di consapevolezza.

Il programma MBSR-Mindfulness Based Stress Reduction program (ovvero, in italiano, Programma per la riduzione dello stress/sofferenza basato sulla consapevolezza) è un percorso progettato e disegnato per preparare le persone a riconoscere e mobilitare le proprie energie interiori che si integrano con le terapie tradizionali nel rapporto con lo stress/sofferenza. La sofferenza fa parte in modo costitutivo dell’esperienza umana. Il cuore del percorso è partecipare a un laboratorio nel quale diventare consapevoli del nostro modo di stare in rapporto con la sofferenza e aprire una possibilità di trasformazione. 

Il percorso si compone di pratiche di consapevolezza, yoga, condivisioni, esercizi vari.

L’MBSR-A è un percorso introduttivo alla mindfulness-consapevolezza e si rivolge ai/alle  ragazzi/e  del triennio delle superiori (16-19 anni). 

Mindfulness, che significa consapevolezza, è tutto ciò che ci permette di imparare a orientare l’attenzione verso la nostra esperienza così come questa si presenta e si sviluppa, momento dopo momento, con una curiosità aperta e un’accoglienza priva di giudizio. Piuttosto che preoccuparsi di ciò che è stato o di ciò che potrà accadere, ci allena a rispondere in modo adeguato a qualsiasi cosa stia accadendo proprio ora, che sia piacevole o spiacevole.

Dot Be è un coinvolgente, utile e divertente corso di mindfulness in dieci lezioni per i ragazzi (dai 12 ai 16 anni), che nasce come adattamento dei protocolli Mindfulness Based per gli adulti. 

La Mindfulness è sempre insegnata con una modalità altamente pratica ed esperienziale, non attraverso lezioni teoriche. Si impara insieme gradualmente a dirigere la nostra attenzione in modo più focalizzato a ciò che sta realmente accadendo, che si tratti del nostro respiro, delle sensazioni del corpo, dei pensieri, dei sentimenti o delle attività quotidiane come camminare o mangiare.

Alcuni dei temi delle sessioni sono ad esempio: Fare attenzione; allenare il muscolo della tua mente; Addomesticare la nostra mente; Riconoscere la preoccupazione; Essere qui ora: dal reagire al rispondere; Fare amicizia con la difficoltà.

Le serate di pratica si rivolgono tutte le persone che hanno frequentato i percorsi di Mindfulness Based Stress Reduction.

Le persone che desiderano partecipare ed essere avvisate possono segnalarlo chiedendo l’iscrizione alla mailing list attraverso la quale saranno avvisati mensilmente dell’appuntamento.

La MBCT per il cancro (MBCT-Ca) è un programma basato sulla mindfulness  pensato in modo specifico per i bisogni delle persone che sperimentano il cancro, in tutti gli stadi della malattia. 

Il programma è in corso da oltre 10 anni in un’unità regionale di oncologia del Galles del Nord. La ricerca scientifica in atto mostra che i partecipanti al programma hanno un miglior livello di benessere e una riduzione dell’impatto psicologico negativo del cancro e dei suoi trattamenti come conseguenza dell’integrazione della consapevolezza nelle loro vite.