Counselling

Il counselling è una danza nella relazione, fiorita dallo spazio dell’empatia… Si tratta di creare uno spazio nel quale la consapevolezza dell’altra persona possa crescere, risuonando con la propria voce….

Nella relazione empatica può fiorire questa straordinaria esperienza di uno sguardo e di parole altre rispetto a ciò che in questo momento ci imprigiona, del portare a consapevolezza la reattività aprendo delle alternative.

Cosa si intende con la parola counselling?

Counselling deriva dal verbo “cum-solere” che letteralmente significa “aiutare a sollevarsi”, ed è utile in un momento di disagio, di smarrimento o di difficoltà. Nel counselling viene offerto uno spazio d’ascolto privo di giudizio, in un contesto protetto dove fare chiarezza e riacquistare lucidità in un momento di confusione. Il counselling apre al cambiamento e facilita la comprensione della propria condizione di vita, delle situazioni, delle dinamiche relazionali. Aiuta a dare nuove letture e  un senso alle cose e agli eventi della vita. La persona resta l’unica e la sola esperta della sua vita, in grado di decidere autonomamente ciò che è meglio per lei, decidendo la meta e i tempi del proprio viaggio. 

A chi si rivolge

Il counsellor è l’accompagnatore giusto per aiutarci a fare chiarezza quando siamo confusi, per permetterci di valutare diverse alternative quando vediamo solo e sempre un’unica strada davanti a noi. Ci consente di fare luce sulla varietà delle soluzioni , ci sostiene di fronte alle infinite possibilità che l’esistenza ci offre.

Perché scegliere un percorso di counselling?

In quanto esseri umani nel rapporto con la realtà reagiamo attraverso schemi, meccanismi universali: ognuno di noi ne fa esperienza in modo unico e nessuno può essere maestro rispetto alla vita di un altro.

In una relazione che non interpreta né dirige, fondata sulla libertà e sulla fiducia, il counsellor condivide con la/le persone un timone interno sperimentato e costruito nel lavoro di consapevolezza rispetto ai propri meccanismi e alla propria reattività.

Il timone interno  nasce dalla coltivazione della consapevolezza che c’è altro, c’è un altro modo per stare nella realtà. E’ ricordarsi che quando ci sentiamo  incastrati è perché pensiamo che la nostra descrizione della realtà sia la realtà stessa. Riconoscere la differenza tra quello che vivo e come lo descrivo è il timone interno.

Approfondimenti

Il frutto dell'esperienza

La mindfulness è una via sulla quale iniziare a stare in rapporto con la fatica e la sofferenza in un modo diverso. Come?

  • La consapevolezza ci accompagna e ci ancora nel momento presente grazie a una riduzione della focalizzazione sul passato o sul futuro e una maggiore attenzione al qui ed ora: essere presenti può dare chiarezza e vivacità all’esperienza e creare una più alta qualità dell’esperienza del momento
  • la mindfulness lavora sul radicamento della coscienza nel presente rendendo la mente meno incline ad essere catturata da narrazioni mentali che si autogenerano in riferimento al passato e al futuro e che coinvolgono ruminazione, ansia, rimpianto e altre esperienze che possono impedire una presenza serena nel quotidiano; quindi riduce la ruminazione, il pensare in modo distorto, le preoccupazioni, il monologo interiore negativo, il giudizio
  • Incrementa l’empatia, la pazienza, lo stare con quel che c’è e la gentilezza rispetto a se stessi e agli altri
  • Si focalizza sullo sviluppo di equilibrio nell’attenzione, nei pensieri e nelle emozioni 
  • Può sviluppare la capacità di diventare più consapevoli delle emozioni e rivolgere uno sguardo più chiaro ai nostri modi di pensare e di sentire consentendo di rispondere liberamente piuttosto che reagire sulla base dell’abitudine e delle circostanze riproducendo in modo inconsapevole modalità automatiche.

Cosa si intende con la parola counselling?

Counselling deriva dal verbo “cum-solere” che letteralmente significa “aiutare a sollevarsi”, ed è utile in un momento di disagio, di smarrimento o di difficoltà. Nel counselling viene offerto uno spazio d’ascolto privo di giudizio, in un contesto protetto dove fare chiarezza e riacquistare lucidità in un momento di confusione. Il counselling apre al cambiamento e facilita la comprensione della propria condizione di vita, delle situazioni, delle dinamiche relazionali. Aiuta a dare nuove letture e  un senso alle cose e agli eventi della vita. La persona resta l’unica e la sola esperta della sua vita, in grado di decidere autonomamente ciò che è meglio per lei, decidendo la meta e i tempi del proprio viaggio. 

Perché scegliere un percorso di counselling?

In quanto esseri umani nel rapporto con la realtà reagiamo attraverso schemi, meccanismi universali: ognuno di noi ne fa esperienza in modo unico e nessuno può essere maestro rispetto alla vita di un altro.

In una relazione che non interpreta né dirige, fondata sulla libertà e sulla fiducia, il counsellor condivide con la/le persone un timone interno sperimentato e costruito nel lavoro di consapevolezza rispetto ai propri meccanismi e alla propria reattività.

Il timone interno  nasce dalla coltivazione della consapevolezza che c’è altro, c’è un altro modo per stare nella realtà. E’ ricordarsi che quando ci sentiamo  incastrati è perché pensiamo che la nostra descrizione della realtà sia la realtà stessa. Riconoscere la differenza tra quello che vivo e come lo descrivo è il timone interno.

A chi si rivolge?

Il counsellor è l’accompagnatore giusto per aiutarci a fare chiarezza quando siamo confusi, per permetterci di valutare diverse alternative quando vediamo solo e sempre un’unica strada davanti a noi. Ci consente di fare luce sulla varietà delle soluzioni , ci sostiene di fronte alle infinite possibilità che l’esistenza ci offre.

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