“Il punto è conoscere l’oscuro in noi e invitare a farsi vivo il limpido, e diffonderlo intorno a noi senza confini e senza puntare ai risultati”

«Non voglio imparare a non aver paura, voglio imparare a tremare.
Non voglio imparare a tacere, voglio assaporare il silenzio da cui ogni parola vera nasce. 
Non voglio imparare a non arrabbiarmi, voglio sentire il fuoco, circondarlo di trasparenza che illumini quello che gli altri mi stanno facendo e quello che posso fare io. 
Non voglio accettare, voglio accogliere e rispondere. 
Non voglio essere buona, voglio essere sveglia.
Non voglio fare male, voglio dire: mi stai facendo male, smettila. 
Non voglio diventare migliore, voglio sorridere al mio peggio. 
Non voglio essere un’altra, voglio adottarmi tutta intera.
Non voglio pacificare tutto, voglio esplorare la realtà anche quando fa male, voglio la verità di me. 
Non voglio insegnare, voglio accompagnare. Non è che voglio così, è che non posso fare altro.

(Chandra Livia Candiani – Il silenzio è cosa viva)

La mia formazione

Sono nata a Milano, vivo e lavoro tra Monza e Biassono, dove abito (MB) con il compagno di una vita, Giorgio, e la nostra famiglia.

Mi sono laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano con il Professor Angelo Pupi con una tesi dal titolo “L’esperienza esistenziale di Dostoevskij”.

Questo lavoro mi ha consegnato il dono della scoperta della parola che esplora l’insondabilità dell’esperienza umana. La ricerca di questa parola che è poetica, generativa e permette un intuire, un avvicinarsi al cuore dell’esperienza mi ha sempre accompagnata.

Dal 1985 al 2023 ho insegnato filosofia e storia presso il Liceo Classico dell’Istituto Dehon di Monza. La mia formazione professionale come insegnante è legata all’ambito educativo in quanto persona in relazione, con particolare attenzione a:

  • sviluppo della progettualità educativa condivisa, 
  • dialogo insegnante-adolescente oltre gli apprendimenti, 
  • motivazione allo studio, 
  • educazione alla salute e alla prevenzione del rischio, 
  • colloquio pedagogico-orientativo. 

L’insegnamento si è scritto nella mia vita come pratica filosofica nell’incontro e nel dialogo con altri attraverso le parole e il vissuto di uomini e donne appassionati che pongono la domanda sul senso. Esperienza di ri-sonanza, di un toccare ed essere toccati nel lavoro tutto umano di rintracciare il senso della propria esperienza, nel formarsi di una corda vibrante tra noi e con il mondo. 

Sono “Operatore della riabilitazione integrata secondo il “Metodo Rességuier” (JeanPaulResseguier.com), con applicazione in ambito psico-socio-educativo dal 2009. 

Questa formazione mi ha permesso di esplorare e coltivare la qualità della presenza come condizione della relazione. Presenza che attinge allo spazio radice del nostro esser-ci, mettendo antidoti all’inautenticità, lasciandoci rianimare e inondare da ciò che rende possibile una relazione empatica. 

Dal 2011 sono istruttrice di protocolli Mindfulness Based, formata con Antonella Commellato e Fabio Giommi di AIM (Associazione Italiana Mindfulness

Dal 2015 Senior instructor grazie all’Advanced Teacher Training del Centre for Mindfulness Research and Practice della Bangor University UK con Rebecca Crane e Karunavira e l’AIM di Milano. 

Sono istruttrice certificata MISP (Mindfulness in School Project, UK) per l’insegnamento del curriculum “.b” per adolescenti all’interno del contesto scolastico.

Dal 2019 sono Istruttrice MBCT-Ca (Mindfulness-Based Cognitive Therapy for Cancer) grazie al training con Mayfly, UK con Trish Bartley e Christina Shennan e AIM di Milano.

Sempre nel 2019 ho completato il training “Teaching Presence in Relationship: an Interpersonal Mindfulness Training for MBSR Teachers” con Florence Meleo-Meyer e Phyillis Hicks per l’insegnamento nell’ambito di protocolli di Mindfulness Interpersonale con Metta Programs, USA e AIM, Milano.

Nel 2022 ho partecipato al training per la formazione avanzata “Teaching Mindfulness based groups”, insegnare gruppi basati sulla consapevolezza, con Trish Bartley e Christina Shennan del Centre for Mindfulness Research and Practice della Bangor University UK, secondo il modello teorico “Inside Out Group Model”(Griffith, Bartley and Crane, 2019) 

Pratico l’Insight Dialogue o meditazione relazionale con Gregory Kramer (GregoryKramer.org) dal 2011 e sono facilitatrice di gruppi di pratica di Insight Dialogue. 

Pratico yoga dal 1996, in particolare con la maestra Giordana Valli, e ho approfondito la pratica zen con Melissa Blaker e David Rynick. 

Dal 2015 frequento il centro Vangelo e Zen, comunità di pratica e dialogo interreligioso (lastelladelmattino.org) con Padre Luciano Mazzocchi.

Nei testi sapienziali si contrappone a una condizione di apertura alla vita, la consapevolezza ricettiva, quella di una dispersione, di una distrazione che si traduce in una non vita. Ciò che costituisce lo spartiacque tra le due condizioni è la consapevolezza ricettiva, termine che viene tradotto in inglese con mindfulness/consapevolezza:   l’esperienza di questo stato di coscienza, della mente-cuore, mi permette nei passi del quotidiano il ricordare perché vogliamo liberare il nostro cuore aprendo uno spazio di risonanza al mondo.

La condivisione dell’esperienza della pratica di consapevolezza apre uno spazio di autenticità e di libertà capace di far emergere possibilità presenti in ogni essere umano trasformando il rapporto con la sofferenza.

Dal 2017 sono Counsellor professionale, a indirizzo cognitivo sistemico: mi sono formata con Christine Meyer presso IFCoS di Fondazione Alaya a Bellinzona e sono riconosciuta da Assocounseling.

Il lavoro di counsellor è accompagnato dall’esigenza di una formazione costante e di una altrettanto costante supervisione: negli anni alcune delle occasioni più significative mi sono state offerte dal CMTF, Centro Milanese di Terapia della Famiglia (https://www.cmtf.it/) con il corso Gestione sistemica di gruppo, con Cinzia Giordano, nel 2018, e, a partire dal 2020 dal Centro Isadora Duncan di Bergamo, (https://www.centroduncan.it/)  con percorsi sia di supervisioni di gruppo che individuali.

La relazione è sempre stata al cuore della mia vita di studio, personale e professionale, nella ricerca della possibilità di aprire quotidianamente uno spazio per entrare nelle relazioni sottraendole all’inautenticità e alla strumentalizzazione. Mi sono nutrita di ciò che può sostenere una relazione empatica, del lavoro di consapevolezza e come conseguenza di questo percorso personale la possibilità di aprire spazi che mettano l’altro nelle condizioni di scoprire vie e risorse per rispondere alle difficoltà e alle occasioni incontrate.

La pratica di consapevolezza, anche relazionale, e le competenze del counselling si incontrano quotidianamente nel mio lavoro con le persone, radicandosi nella relazione empatica, che rende possibile sperimentare l’arte di risalire.

Da queste tracce di ricostruzione di un percorso si affacciano molti volti, primi tra tutti quelli delle maestre e dei maestri incontrati, non tutti nominati: ghirlanda luminosa di profonda gratitudine.

Le mie esperienze

Dal 2012 ad oggi conduco, insieme alla Dott.ssa Elena Campanini, protocolli di Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR), percorsi di riduzione della sofferenza basati sulla consapevolezza, con gruppi di adulti e serate di pratica mensili per gli ex partecipanti ai percorsi.

Dal 2012 ad oggi conduco gruppi di adolescenti nell’esperienza del protocollo MBSR-A, adattamento del protocollo classico per i ragazzi dai 16 ai 19 anni.

Dal 2015 al 2018 ho condotto, insieme alla Dott.ssa Elena Campanini, percorsi MBSR nell’ambito del progetto ON/OFF Resilienza di AIM presso la Psicologia clinica dell’Ospedale San Gerardo di Monza lavorando nell’ambito della medicina integrativa o mind-body medicine.

Dal 2016 propongo, in ambito scolastico, ai ragazzi del primo biennio della secondaria superiore, in ambito curricolare, il percorso Dot Be, una introduzione all’esperienza della pratica di consapevolezza per ragazzi dai 12 ai 15 anni.

Dal 2016 facilito incontri di pratica di Insight Dialogue, meditazione relazionale.

Dal 2019, con Elena Campanini, proponiamo, presso la Casa Circondariale di Monza, percorsi MBSR per i detenuti e per gli operatori.

Dal 2016 sono responsabile, come Counsellor professionale, dello Spazio d’Ascolto per studenti, genitori e docenti presso l’Istituto Leone Dehon di Monza.

Dal 2017 accompagno giovani adulti e adulti in percorsi di counselling individuali, incrociando queste competenze con quelle della pratica di consapevolezza.